L’ultimo viaggio dell’equipaggio di Star Trek: The Next Generation è finalmente iniziato con l’ultima stagione di Picard 3, serie che viene trasmessa sia da Prime Video, dove sono state presentate le precedenti due stagioni, che su Paramount +, dove sono presenti anche le nuove serie del franchise, come Discovery e Strange New World. Considerata la forte componente emotiva che lega questa ultima avventure del capitano francese interpretato da Patrick Stewart alla tradizione della Next Generation, possiamo aspettarci numerosi riferimenti e citazioni di Star Trek in Picard 3, motivo che ci ha spinti a dare la caccia a questi segreti dell’ultima frontiera.
Il ritorno di Picard e del suo equipaggio è uno dei momenti più attesi dei trekkie, che da sempre hanno mostrato un forte attaccamento a questa atipica famiglia di esploratori spaziali. Sin dal primo episodio di Picard 3 abbiamo modo non soli di apprezzare le atmosfere tipiche della Next Generation, ma soprattutto di ritrovare immediatamente quell’affiatamento tra Picard e i suoi vecchi compagni che si rivelerà sicuramente la cifra narrativa di quest’ultimo viaggio. Occasione perfette per arricchire Picard 3 con citazioni e riferimenti di Star Trek, non limitandosi solamente alla Next Generation.
Le citazioni e i riferimenti di Star Trek in Picard 3, la nuova serie ambientata nell’ultima frontiera
Episodio 1: La Prossima Generazione
Sin dalle prime scene de La prossima generazione i riferimenti alla storia di Picard e dell’equipaggio dell’Enterprise-D viene immediatamente presentato agli occhi attenti dei trekkie. Nella sequenza iniziale dedicata alla fuga di Beverly Crusher, abbiamo modo di vedere e sentire ben tre registrazioni del diario di bordo di Picard risalente ai tempi dell’Enteprise-D.
Nel piccolo schermo di computer che si vede nelle prime scene, infatti, possiamo vedere due date stellari ben precise: 41153.7 (che corrisponde a quella di Incontro a Fairpoint, primo episodio di Star Trek: The Next Generation) e 42536.4 (in cui si fa riferimento a Spock e al padre Sarek, incontrati da Picard rispettivamente nel doppio episodio Il segreto di Spock e in Sarek). Allo stesso tempo, abbiamo modo di sentire la viva voce di Picard recitare la sua registrazione presa dall’episodio L’attacco di Borg (The Best of Both Worlds), ossia il momento in cui Picard venne rapito dai Borg per divenire il loro portavoce presso la Federazione nei panni di Locutus, tragico momento che viene anche villanamente ricordato dal capitano Shaw durante la cena a bordo della U.S.S. Titan.
Sempre in queste prime scene legate a Beverly Crusher (Gates McFadden) vediamo un vecchio baule del marito Jack Crusher (citato spesso in The Next Generation, padre di Weasly). E parlando di memorie dal passato, non da meno son i numerosi riferimenti ai trascorsi di Picard che vediamo mentre l’ammiraglio si prepara a un trasloco, cominciando dal riporre il dipinto della USS Enterprise-D (classe Galaxy, come ricorda poco dopo Riker), che consente a Picard di ricordare come sia da sempre la sua nave preferita:
Anche perché la prima nave comandata da Picard è stata la USS Stargazer, mentre la prima su cui ha prestato servizio fu la USS Reliant. Curioso notare come gran parte dei reperti presentati in questa sequenza teoricamente dovrebbero essere andato distrutti quando l’Enterprise-D si è schiantata su Veridiano III, in Star Trek Generazioni. Tra i tanti memorabilia che vediamo, in particolare va ricordato il flauto Ressikano di Una vita per ricordare (The Inner Light, uno dei migliori episodi di The Next Generation).
Prima di dedicarci interamente al viaggio di Picard e Riker, menzione d’obbligo per Raffi, spia della Federazione, che utilizza come strumento di comunicazione un trasmettitore che risale ai tempi dell’Enterprise di Kirk. E in questa parte dell’episodio si fa menzione dell’Istituto Daystorm, che in diverse stagioni viene citato come uno dei centri di ricerca più avanzati della Federazione, prendendo il nome dal Dr. Richard Daystorm, personaggio della serie classica.
Tornando alla decisione di Picard e Riker di correre in soccorso della dottoressa Crusher, non si può fare a meno di sentire una forte attinenza alla trama di Star Trek: The Motion Pictures (nella scena di avvicinamento alla U.S.S. Enterpise-A) e al furto dell’Enterprise-A attuato da Kirk e compagni all’inizio di Star Trek III: Alla ricerca di Spock, mentre l’idea di un’ispezione a sorpresa arriva direttamente da Star Trek II: L’ira di Khan.
Quando scopriamo l’identità della Regina Rossa, viene mostrata la statua di Rachel Garrett. Capitano dell’Enterpise-C (classe Ambassador), Rachel Garrett e il suo equipaggio comparivano in L’Enterprise del passato (Yesterday, Enterprise) in cui la Garrett decideva di tornare ugualmente nel passato pur sapendo che sarebbe morta nella Battaglia di Narenda III, scontro che avrebbe preservato la Federazione da una guerra con i Klingon orchestrata dai Romulani.
Consiglio: non distraetevi durante i titoli di coda. Gran parte delle scene nasconde degli easter egg davvero golosi. A partire dalla colonna sonora, che riprende la colonna sonora di Primo Contatto e dai font usati che sono ripresi proprio dal primo film al cinema della Next Generation, Generazioni.
In queste scene dei crediti, compaiono ben tre navi celebri di Star Trek. nell’elenco delle navi ospitate nel Museo della Flotta, vediamo citata la USS Voyager (protagonista dell’omonima serie), la USS Enterprise-A (la nave capitanata da Kirk a partire da Star Trek The Motion Pictures) e la USS Excelsior (vista in Star Trek III: Alla ricerca di Spock e poi capitanata da Hikaru Sulu in Star Trek: Rotta verso l’ignoto). E se vedete passare su schermo l’autorizzazione Picard-4-7-Alpha-Tango mentre campeggia un inquietante segnale di allarme rosso, meglio corre, considerato che l’ultimo volta che abbiamo visto questa combinazione è stato quando Picard ha usato questo codice in un film era quanto in Primo Contatto aveva autorizzato il conto alla rovescia per l’autodistruzione dell’Enterpise-E.
Un dettaglio amaro è la dedica ‘For Annie’, messaggio rivolto a Annie Wersching, attrice recentemente scomparsa, che nella precedente stagione di Picard aveva interpretato la Regina Borg.
Andando oltre le citazioni e i riferimenti di Star Trek in Picard, sembra evidente che questa ultima stagione della serie voglia omaggiare anche altri momenti storici del franchise. Soprattutto sul piano narrativo, considerato come gran parte delle scene, per costruzione delle scene, si appoggia a soluzioni divenute particolarmente amate dai trekkie nel corso degli anni.
Con La prossima Generazione, Picard 3 si lancia in questo viaggio con un buon ritmo, tramite una prima puntata che gioca argutamente sulla sensazione di una reunion a lungo attesa.
*FONTE: Tom’s Hardware.