Abbiamo potuto assistere in anteprima ad una presentazione dedicata a Marvel’s Guardians of the Galaxy, il nuovo progetto in collaborazione tra Eidos Montreal e la Casa delle Idee. Dopo averci proposto la sua versione degli Avengers, Square-Enix prende adesso in carico una delle licenze più prestigiose e amate della major fumettistica americana. Il successo dei Guardiani della Galassia, partito dagli adattamenti cinematografici firmati da James Gunn, si è esteso al mondo dei comics Marvel fino a diventare un vero e proprio brand a sé stante, quasi del tutto indipendente rispetto alle gesta terrene dei Vendicatori o persino nei confronti delle altre avventure cosmiche della casa editrice statunitense.
Con Marvel’s Guardians of the Galaxy tuttavia, il team non intende replicare l’esperimento in salsa games as a service di Marvel’s Avengers. Il titolo, che vedrà la luce sulle console di vecchia e nuova generazione e PC il prossimo 26 ottobre, è infatti un’avventura singleplayer interamente story-driven: come ha ribadito più volte il team durante il reveal del progetto, infatti, l’obiettivo degli autori era quello di raccontare una storia standalone, completamente slegata sia dall’universo cinematografico sia da quello dei fumetti, e persino indipendente rispetto alle vicende degli Avengers videoludici. I Guardiani della Galassia targati Eidos, infatti, non vivono nello stesso universo narrativo del gioco di Crystal Dynamics. Una dichiarazione d’intenti: questa versione di Star-Lord e della sua banda vuole essere un’esperienza del tutto sopra le righe nell’ambito dei tie-in videoludici ispirati al mondo dei comics. E c’è da dire che il materiale proposto alla nostra visione ci ha trasmesso vibrazioni rock abbastanza promettenti.
I Guardiani secondo Eidos
Partendo dalle basi, Eidos Montreal ha potuto lavorare con il pieno supporto di Marvel per quanto riguarda la realizzazione dell’immaginario e dei protagonisti di questa nuova avventura, ma al contempo il team di sviluppo ha potuto usufruire di una certa libertà rispetto alle iterazioni più famose dei Guardiani della Galassia. Tenendo a mente quali sono gli archetipi del supergruppo Marvel, insomma, la visione creativa di Eidos ci è sembrata piuttosto unica almeno per quanto concerne il design.
L’impatto estetico della produzione, come ci hanno suggerito le prime immagini sottoposte alla nostra visione, ci è sembrato di primo acchito piacevole e sufficientemente rifinito: la modellazione poligonale dei personaggi e il lavoro di mocap svolto su attori in carne ed ossa per i cinque eroi, ad esempio, sembra dar vita a volti espressivi e ben caratterizzati.
Gli sviluppatori ci hanno raccontato di aver esaminato accuratamente il design di ciascun protagonista, al fine di dar vita ad una versione peculiare ma al tempo stesso riconoscibile per chi ha amato i Guardiani della Galassia in formato fumettistico e cinematografico: ne conseguono l’aspetto da rocker anni ottanta di Peter Quill e l’equipaggiamento tattico di Gamora, in grado di restituire pienamente la sua aura di guerriera più letale della Galassia, così come il valore simbolico dei variopinti tatuaggi di Drax o l’aspetto guerrigliero di Rocket e Groot.Dal punto di vista prettamente narrativo, invece, gli autori di Marvel’s Guardians of the Galaxy non hanno potuto svelarci molti dettagli, ma in compenso ci hanno raccontato quali saranno le tematiche principali che affronterà la sceneggiatura. L’avventura di Quill e dei suoi amici rispecchierà ovviamente i canoni della loro controparte cartacea o filmica, concentrandosi sul legame tra i cinque eroi cosmici, che da banda di mercenari scalmanati e disuniti dovranno imparare dai propri errori e diventare una famiglia disfunzionale. Tutto partirà da un grave incidente provocato da Star-Lord e soci che avrà un impatto drammatico sulle sorti della Galassia, e starà dunque ai Guardiani ritrovare la forza per combattere e salvare l’universo. Non sarà facile: questa versione del gruppo, nella linea temporale plasmata da Eidos, si è infatti formata da poco più di un anno.La premessa del gioco ci narra che, in seguito ad un’incredibile battaglia tra le forze più potenti dell’universo, lo spazio è caduto preda di un caos dilagante e di una forte instabilità, ed è per questo motivo che Peter Quill ha deciso di riunire una squadra di mercenari per fronteggiare i pericoli cosmici. L’intenzione era quella di creare un team di eroi in vendita allo scopo di fare fortuna e arricchirsi il più possibile.
Ed è da questa premessa che parte la demo a cui abbiamo potuto assistere in una sequenza che potrebbe rappresentare il vero e proprio incipit dell’avventura: i Guardiani sono al verde e hanno un disperato bisogno di crediti per mantenere gli elevati costi della Razor Crest, la loro iconica navicella spaziale. Decidono quindi di rivolgersi a Lady Hellbender, una sorta di collezionista spaziale che accoglie e acquista presso la propria fortezza ogni genere di mostruosità. Star-Lord e i suoi decidono quindi di offrirle in vendita uno tra Rocket e Groot, per poi trafugare il denaro e fuggire. Questo sarà, ovviamente, nient’altro che l’inizio per una serie di grossi guai. Insomma, la natura squisitamente story-driven del prodotto emerge sin dalla premessa della storia, e a conferma di ciò intervengono alcuni succosi dettagli che abbiamo carpito dalla presentazione e da una chiacchierata con gli autori: spesso e volentieri i giocatori saranno messi di fronte a delle vere e proprie scelte dialogiche, il cui risultato può alterare in parte lo svolgersi della vicenda. Gli sviluppatori hanno però ribadito che il prologo e l’epilogo dell’avventura saranno identici per tutti, e che dunque le scelte morali non altereranno in alcun modo il finale del gioco. Eidos Montreal ha infatti espresso la volontà di raccontare agli appassionati del brand la sua storia e la propria visione creativa dei Guardiani della Galassia, a prescindere dalle decisioni che l’utenza prenderà nel corso delle peripezie del gruppo.
Blaster e lame a suon di musica
Oltre il trailer d’annuncio, come dicevamo, abbiamo assistito a una demo abbastanza corposa di Marvel’s Guardians of the Galaxy, che ci ha permesso di posare un primo sguardo sul gameplay della produzione. Il titolo di Eidos sarà un action adventure che, sulla carta, pare piuttosto lineare, e che in termini di struttura ludica non si discosta troppo dai classici tie-in su licenza dello scorso decennio. All’interno del progetto, tuttavia, gli sviluppatori hanno riversato una serie di idee interessanti e originali che, a nostro modo di vedere, impreziosiscono l’opera da un punto di vista squisitamente stilistico.
La peculiarità dell’avventura è che i giocatori vestirannno unicamente i panni di Star-Lord, autoproclamato leader e fulcro dell’intera combriccola, ma il legame con i suoi compagni di squadra sarà centrale in ogni singolo aspetto della produzione. La missione a cui abbiamo assistito si svolge solo sul pianeta che ospita la minacciosa magione di Lady Hellbender e, purtroppo, gli spezzoni di gameplay della demo non ci hanno dato l’opportunità di carpire la reale estensione della mappa.
Da quel che sembra, tuttavia, gli scenari potrebbero rivelarsi piuttosto lineari senza focalizzarsi troppo sull’esplorazione degli ambienti. In tal senso ci sarà da valutare l’intera struttura dell’universo di Marvel’s Guardians of the Galaxy: la sensazione è che l’avventura ci offrirà un sistema di pianeti esplorabili nello stile di Star Wars Jedi Fallen Order (ecco la nostra recensione di Star Wars Jedi Fallen Order), con la nave spaziale a fungere da hub principale in cui spezzare l’azione tra una quest e l’altra.
Stando a quanto visto, pur mettendoci nei panni del solo Star-Lord, la cooperazione con gli altri quattro membri del party sarà fondamentale per donare varietà ad un gameplay che ci è parso sufficientemente adrenalinico e a suo modo stratificato. Il fulcro del combat system sta nell’agilità di Quill, in grado di fluttuare grazie ai propulsori dei suoi stivali e di sparare raggi fulminei dalle sue pistole. Il cuore ludico della produzione consiste dunque in uno sparatutto in terza persona in cui, tuttavia, trova spazio anche un po’ di combattimento ravvicinato, grazie non soltanto alle combo in mischia di Star-Lord ma anche alle abilità dei compagni.
La gestione del party, come anticipato, è un elemento centrale per il gameplay: Peter è infatti in grado di comandare ai suoi alleati le mosse da scatenare in battaglia attraverso una funzionale ruota delle abilità, in un sistema che ricorda la composizione del party (e la gestione delle loro rispettive mosse) vista al lancio di Final Fantasy XV.
Con la semplice pressione di un paio di pulsanti, insomma, si potranno innescare le abilità di Gamora, Drax, Rocket o Groot. Ciascuno di questi elementi ha a sua volta quattro mosse che potranno essere sfruttate per dar vita a combo spettacolari ed esplosive. In tal senso la caratterizzazione di ciascun membro del party ci è parsa soddisfacente: se Gamora può scatenare minacciosi fendenti con le sue lame da assassina, d’altro canto Drax sfrutta la sua stazza per destabilizzare i nemici, mentre Rocket può investire gli avversari con le sue folli scariche di colpi; infine, i rami di Groot si riveleranno particolarmente efficaci per intrappolare i nemici e immobilizzarli, esponendoli al fuoco dei nostri blaster. Il gioco proporrà anche un sistema di progressione ruolistica, e sarà quindi possibile potenziare le mosse di ciascun Guardiano per innescare combinazioni ancora più potenti e complesse: i rami di Groot, ad esempio, potranno inglobare un numero maggiore di nemici, mentre i colpi esplosivi di Rocket o gli affondi taglienti dei restanti guerrieri acquisterano un raggio d’azione e un quantitativo di danni ancora maggiori. Non avendo potuto provare in prima persona Guardians of the Galaxy non siamo in grado, al momento, di raccontarvi il feeling con il gameplay pad alla mano, ma stando a ciò che abbiamo visto riteniamo che l’esperienza possa rivelarsi sufficientemente fluida e spettacolare, senza compromettere la leggibilità dell’azione o la pulizia della scena.
Il team sembra aver lavorato bene nella costruzione di un gunplay solido e divertente, ben amalgamato con le combo che Star-Lord può innescare insieme alle mosse dei suoi sgangherati compagni di avventure. Ad impreziosire gli scontri, peraltro, c’è anche un sistema di valutazione delle combo, che assegnerà un giudizio costante ai colpi che scatenerete sulle orde nemiche.
Come ci hanno insegnato le folli meraviglie compiute dai nostri eroi sul grande schemo, i Guardiani della Galassia non sarebbero tali senza un adeguato accompagnamento musicale. Per l’occasione, Eidos e Square-Enix si sono assicurati le licenze di una dozzina di brani rock anni Ottanta, e abbiamo notato con piacere che la musica non costituirà una “banale” base sonora.
Le canzoni preferite di Peter saranno anche parte integrante del gameplay: Star-Lord è in grado di attivare una super che, oltre a provocare un boost per le statistiche e per le abilità degli alleati, cambierà la soundtrack proponendoci la musica presente sulle audiocassette di Quill, trasformando l’intera messinscena in un vero e proprio tripudio di esplosioni e sonorità pop.
I Guardiani della Galassia di Square-Enix sembrano avere tutte le carte in regola per incarnare un tie-in su licenza spettacolare e sufficientemente appagante. L’approccio creativo di Eidos Montreal potrebbe finalmente soddisfare gli amanti delle avventure singleplayer incentrate unicamente sulla narrazione: nonostante alcuni aspetti legati alla progressione e all’estensione del mondo di gioco vadano ancora inquadrati, e soprattutto in attesa di testare il gameplay pad alla mano, la nuova avventura videoludica di Star-Lord, Gamora, Drax, Rocket e Groot ci sembra un contenitore pop tanto gradevole quanto sopra le righe.
*FONTE: Everyeye.