Attack on Titan, l’Attacco dei Giganti, è stato ormai diventato un vero e proprio cult della Cultura Pop in tutto il mondo. Non c’è quindi da stupirsi se, in Giappone, un progetto a sfondo ecologico ideato dalla collaborazione tra Coca Cola Japan e alcune autorità locali, conosciuto come “Change for the Blue” prevede che accanto ai distributori automatici Coca Cola della zona, siano sistemati dei contenitori per la raccolta differenziata, proprio con le fattezze dei grotteschi giganti che appaiono nell’anime.
Il risultato è davvero inquietante e di impatto, come dimostra il contenitore dell’immagine poco sopra, chiamato ufficialmente Kyojin-Gata Gomibako (巨人型 ごみ 箱), ovvero “cestino a forma di titano“, situato vicino a un distributore automatico e ad altri bidoni per la raccolta differenziata a Oita City, e rimarrà al suo posto per un periodo di prova limitato, fino al prossimo 22 novembre. Secondo l’annuncio ufficiale degli ideatori di questo progetto, sarebbe proprio la bizzarra e grottesca forma del bidone ad attirare l’attenzione dei passanti, incentivandoli così nello smaltire correttamente i loro rifiuti.
Questo “gigante” non è tuttavia il solo. Nel corso di quest’anno, sempre a Oita, è stato installato anche un altro cassonetto a tema Attack on Titan, destinato questa volta alla raccolta delle bottiglie di polietilene tereftalato, ampiamente utilizzate in Giappone e vendute in grandi quantità nei supermercati, nei discount e, ovviamente, negli immancabili distributori automatici. Il piano è di sostituire successivamente tutti i cassonetti per la raccolta differenziata del paese con “Titani ecologici”, sempre per aumentare la sensibilizzazione della gente in proposito.
Il motivo per il quale i primi due cassonetti del progetto “Change for the Blue”, sono stati installati nella prefettura di Oita, è perché proprio lì ha avuto i natali Hajime Isayama, creatore di Attack on Titan. La popolazione di Oita, inoltre, si è sempre dimostrata ben contenta di vedere il loro territorio collegato al popolare manga/anime, come ad esempio quando, lo scorso marzo, le statue di bronzo a grandezza naturale di tre dei protagonisti della storia, sono state installate di fronte alla diga di Oyama, quasi a volerla sorvegliare. Oita, anche per questo, sta sempre di più venendo identificata come “la Prefettura di Attack on Titan”, cosa che va a indubbio vantaggio delle imprese turistiche locali.
*FONTE: Tom’s Hardware.