Il comparto sonoro di un videogioco è parte dell’esperienza che vi offre. Provate a immaginare la tensione quando state cercando di trionfare in Call of Duty: Warzone, senza sonoro; o, meglio ancora, immaginate lo sterminato mondo di Final Fantasy XIV privo delle sue epiche colonne sonore o, per rimanere in tema della saga, pensate di visitare l’ora ventenne Zanarkand in Final Fantasy X senza quella musica.
Il discorso vale ovviamente anche per il fatto che le parti dialogiche siano sempre più parte integrante dell’esperienza di gioco, da quando la rimediazione tra cinema e videogioco è diventata uno standard e ci sono anche grandissimi attori che forniscono le loro interpretazioni per dare anima ai personaggi che vivono nei nostri mondi virtuali. Come attrezzarsi, allora, per godere pienamente del comparto sonoro dei propri videogiochi preferiti, tenendo conto sia di dialoghi che di musica ed effetti sonori?
Panasonic ha lanciato di recente una sua soluzione che ci ha fornito per sottoporla a qualche test: si tratta della soundbar HTB01 Soundslayer, realizzata peraltro in collaborazione con Square Enix e con il suo già citato Final Fantasy XIV, che ne caratterizza la pregiata livrea. Com’è vivere i videogiochi affidando il comparto audio a questa soundbar compatta e di grande eleganza?
Panasonic HTB01: cosa c’è nelle confezione
La collaborazione tra Panasonic e Square Enix è evidente fin dal packaging della HBT01, che si presenta con una confezione in campo bianco con artwork di Yoshitaka Amano, proprio come nelle copertine dei videogiochi della saga JRPG più famosa del pianeta. All’interno della scatola, accuratamente riposti e protetti dal polistirolo, troviamo così:
- 1 x soundbar Panasonic HB01 in edizione speciale Final Fantasy XIV
- 1 x cavo di alimentazione soundbar
- 1 x telecomando della soundbar
- 1 x manuale di istruzioni (in italiano).
Mancano, purtroppo, dei cavi HDMI che sarebbero stati utili per facilitare i vostri collegamenti a PC/televisore/console, ma niente di drammatico: potrete utilizzare qualsiasi cavo già in vostro possesso e, per l’uso su PC, in caso aveste già occupato le porte HDMI della vostra GPU potrete anche sfruttare un cavo da Display Port ad HDMI (non il contrario, fate attenzione!), collegandolo alla porta HDMI IN della soundbar.
A tu per tu con Soundslayer
Una volta estratta Soundslayer dalla sua confezione, è sorprendente notare quanto compatte siano le sue dimensioni: la soundbar, con un sobrio corpo satinato nero su cui capeggia a contrasto l’illustrazione di FFXIV, ha un corpo da 430x52x130mm e ha un peso di 1,8 kg. A mettersi in evidenza, oltre alla decorata parte superiore, è però quella frontale, che ne rappresenta il cuore pulsante.
Troviamo qui, infatti, una piccola feritoia che mostra i LED delle diverse opzioni sonore attivate, che vedremo in seguito. A circondarla è invece la copertura in tessuto che cela due woofer e un tweeter (da 25W), che daranno vita alla nostra esperienza sonora.
Mentre un lato è sgombro, sull’altro troviamo dei pulsanti (molto piccoli, va detto) per la gestione di Volume, della fonte audio e del pairing in caso decideste di usare la soundbar anche come cassa Bluetooth, cosa che è possibile con facilità.
A dirci molto della soundbar è anche il retro: troviamo la porta dell’alimentazione, la porta USB per gli aggiornamenti firmware (e no, non potete collegare dispositivi via USB), una porta ottica e due porte HDMI 2.0. Queste ultime, che supportano la tecnologia ARC, sono rispettivamente quella per l’ingresso del segnale (HDMI IN) e quella per l’uscita del segnale (HDMI OUT).
Facciamo un esempio pratico per i videogiocatori: se, ad esempio, dovete utilizzare la soundbar con la vostra console, dovrete usare un cavo HDMI e collegarlo alla porta HDMI di quest’ultima, che sia una PlayStation, una Xbox o una Nintendo Switch. Una volta fatto, l’altro capo del cavo HDMI andrà alla porta HDMI IN della soundbar. Con un ulteriore cavo HDMI, ora, collegate un capo alla porta HDMI OUT della soundbar e un capo alla porta HDMI del vostro televisore/monitor, dove vedrete le immagini del gioco – mentre l’audio passerà dalla soundbar.
Considerando che le console di nuova generazione sono oggi adibite al 4K, sappiate che Panasonic HTB01 supporta il passthrough in 4K: facendo passare il segnale per HDMI IN e facendolo uscire per HDMI OUT per far emettere l’audio alla soundbar, quindi, non dovrete rinunciare all’Ultra HD.
Nel caso dell’uso con PC, invece, abbiamo fatto qualche test sia con cavo HDMI che con cavo da Display Port a HDMI: in entrambi i casi, la soundbar viene rilevata immediatamente e indicata tra gli output sonori del sistema come Soundslayer. Basterà selezionarla e accenderla per utilizzarla, a rimarcare una grande facilità di collegamento e utilizzo, che non richiede di essere particolarmente agili con collegamenti: tutto è molto intuitivo e immediato.
Modalità ed esperienza sonora
È bello notare che l’intuitività che si respira collegando la soundbar ai vostri dispositivi rimane invariata anche nell’utilizzo effettivo: la soundbar supporta Dolby Atmos, Dts X, Dts X Virtual e HiRes Audio e, a questo affianca diverse modalità di ascolto, che adattano l’equalizzazione alle diverse necessità. Si tratta, nello specifico, di modalità standard, music, cinema e game, dai nomi abbastanza auto-esplicativi.
Se il loro utilizzo, assegnato a un tasto apposito del telecomando (con cui potete anche gestire volume, subwoofer, pairing e fonte audio) permette di apprezzare diversi accenti sonori, è con la modalità Clr Dialog che si notano ancora più bilanciamenti nel sonoro, in questo caso con l’intento di favorire il parlato sugli altri effetti, in modo da avere dialoghi cristallini.
C’è da dire che, in questo caso, la missione riesce a metà: in alcuni casi infatti “l’amplificazione” coinvolge anche altri effetti sonori – più che altro in scene di gioco concitate e rumorose, mentre non abbiamo notato inconvenienti in dialoghi svoltisi in contesti più silenziosi. Potete provare, sempre attraverso il telecomando, ad attivarla e disattivarla a piacimento per apprezzare le differenze, con un LED nella feritoia frontale che vi notificherà se è impostata su On o su Off.
Sempre dal telecomando avete anche la possibilità di attivare l’effetto 3D surround per l’audio: nonostante questo sia un sistema 2.1, infatti, con questo effetto è possibile dare vita a un comparto sonoro più avvolgente, che ha maggior efficacia soprattutto se – come la sottoscritta – utilizzate la periferica in una stanza di modeste dimensioni, dove le pareti non sono troppo distanti tra loro, e non in un corposo open space.
A prescindere dalle dimensioni del vostro ufficio o del vostro salotto, comunque, apprezzerete la potenza della Panasonic HTB01 Soundslayer: nonostante sia poco più grande di una tastiera, infatti, questa soundbar emette un suono potentee vi permette di gestire separatamente il volume del subwoofer, in modo da decidere quanto forti devono essere i bassi rispetto ai medi e agli alti.
Il risultato sarà quello di sentire non solo le colonne sonore, ma anche gli effetti sonori e le voci dei vostri mondi videoludici preferiti in un modo che, finalmente, non fa rimpiangere l’uso di un paio di cuffie – non sempre comode per le sessioni prolungate e, diciamolo pure, non sempre confortevoli durante l’estate.
Unico neo che ci sentiamo di segnalare è sicuramente quello dello spegnimento automatico: di default, la soundbar si disattiva dopo venti minuti in caso di inutilizzo ma, se la state usando su PC e magari non state ascoltando nulla da un po’, quando si spegnerà disattiverà per un secondo o due anche il monitor (passando per la GPU), facendo lo stesso anche quando la riaccenderete. A tal proposito, la nostra raccomandazione è disattivare lo spegnimento automatico e affidarsi semplicemente a quello manuale.
*FONTE: Spazio games.