Il 18 novembre 1928, 95 anni fa, un corto di Mickey Mouse debuttò al Colony Theatre di Broadway. Era “Steamboat Willie” ed era in realtà il terzo film dedicato a Topolino, ma il primo a essere distribuito in sala.
Si trattava anche di uno dei primi cartoni animati con una colonna sonora ed effetti sonori completamente sincronizzati.Nel 1998 il corto fu selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso perché “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”.
Ispirato a una comica di Buster Keaton (‘Steamboat Bill Jr.’ uscito il 12 maggio 1928), durava 7 minuti e accanto a Mickey Mouse comparivano anche Minnie, la storica fidanzata e il suo grande nemico Black Pete alias Pietro Gambadilegno.
Il successo fu clamoroso e destinato a durare nel tempo: da allora il personaggio è apparso in oltre 135 cortometraggi diventando sempre più popolare, al punto che Charlie Chaplin, nel 1931, volle che un cortometraggio di Topolino accompagnasse tutte le proiezioni del suo film “Luci della città”.
Nel gennaio del 1930 Mickey Mouse debutta sulla carta stampata con una serie di strisce a fumetti, “Topolino dell’isola misteriosa” ispirata al cortometraggio, ‘Plane Crazy’ e scritta da Walt Disney con i disegni di Ub Iwerks e poi Win Smith.
In Italia il topo di Disney arriva il 30 marzo 1930 sul n.13 del settimanale torinese “Illustrazione del Popolo” dove viene pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata “Le avventure di Topolino nella giungla”.
Non c’è due senza tre
Steamboat Willie era la terza e, forse, l’ultima possibilità concessa a Mickey Mouse per fare presa sul pubblico. Walt e Ub Iwerks si erano chiusi per settimane in un garage, lavorando anche di notte, per preparare in tutta fretta il primo film di Topolino che debuttò in una proiezione privata a Hollywood il 15 maggio 1928.
Non ebbe fortuna, così i due si rimboccarono le maniche impegnandosi in un secondo cortometraggio, anch’esso muto, ‘Topolino gaucho’, che fu proiettato anch’esso in visione privata il 28 agosto 1928. Fu un altro flop ma Disney e Iwerks non si arresero e arrivò Steamboat Willie.
E pensare che tutto era cominciato con un topino curioso che faceva capolino ogni giorno nell’ufficio di Kansas City di un giovane disegnatore geniale, che quando partì per Hollywood in cerca di fortuna, gli diede la libertà.
Walt Disney, così si chiamava il disegnatore, riportò su carta l’amico animale che gli aveva fatto tanta compagnia e gli diede, con l’aiuto della moglie, un nome simpatico, Mickey Mouse. Il resto è storia.
Mi affezionai particolarmente a un topo domestico marrone. Era un piccoletto timido. Toccandolo sul naso con la matita, lo addestrai a correre all’interno di un cerchio nero che avevo tracciato sul mio tavolo. Quando me ne andai da Kansas City per tentare la fortuna a Hollywood, mi dispiacque lasciarlo. Così lo portai in un cortile, facendo attenzione che fosse un bel quartiere, e il piccoletto domato corse verso la libertà
Walt Disney
*FONTE: Rai News